Proseguono gli incontri del gruppo tecnico per la ricostruzione di Castelluccio, la frazione del comune di Norcia devastata dagli eventi sismici del 2016.
Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Comune di Norcia, progettisti e presidenti dei consorzi hanno deciso di incontrarsi ogni settimana per monitorare e verificare lo sviluppo della progettazione degli interventi di ricostruzione degli edifici privati del centro storico di Castelluccio al fine di accelerare la presentazione dei progetti e l’emissione delle relative autorizzazioni in sede di conferenza dei servizi.
Questo medoto di lavoro, proposto dall’USR Umbria, consentirà la corretta applicazione delle linee guida presenti nel Piano attuativo e nelle NTA (norme tecniche di attuazione) che prevedono il rispetto dei caratteri architettonici tipici e peculiari, la coerente riproposizione o reinterpretazione degli stessi nonché la definizione di tutti gli elementi concorrenti alla caratterizzazione delle facciate.
Il Responsabile unico del procedimento (RUP) del complesso intervento è l’ing. Gianluca Fagotti, dirigente ricostruzione privata USR Umbria; responsabile delle opere pubbliche è l’arch. Filippo Battoni, dirigente ricostruzione pubblica USR Umbria mentre il direttore dell’esecuzione del contratto è l’ing. Elisabetta Aisa della Regione Umbria.
Per la ricostruzione di Castelluccio sono state emanate dal commissario per la ricostruzione due ordinanze speciali: la n. 18/2021 e la n. 43/2022. Quest’ultima ha adeguato gli importi previsti ai sensi dell’ordinanza commissariale n. 126/2022 inserendo anche l’intervento relativo alla realizzazione della piastra fondale ad isolatori sismici per un importo complessivo di € 22.859.282,00.
L’innovativo intervento studiato per Castelluccio prevede la realizzazione di una piattaforma sismicamente isolata su cui verranno ricostruiti gli aggregati. I numeri della piastra gradonata sono i seguenti: 350 metri di perimetro; 6200 metri quadri di superficie; 24 metri di dislivello; 17 aggreggati; 144 unità immobiliari; 2 edifici di culto oltre a tutte le opere pubbliche primarie, terrazzamenti, sottoservizi e strade.
«L’idea di ricostruire il centro storico di Castelluccio su piattaforma isolata sismicamente – ricorda l’ing. Stefano Nodessi Proietti, direttore dell’USR Umbria - non è interessante solamente per il fatto che le abitazioni verranno messe in sicurezza anche rispetto a probabili eventi futuri, quanto per il fatto che al disopra della piastra potranno essere ricostruiti gli edifici utilizzando tecniche tradizionali di muratura e riutilizzando, ove possibile, le antiche pietre recuperate dopo il crollo; è infatti noto che grazie agli isolatori sismici la sollecitazione che il suolo trasmetterà agli edifici sovrastanti sarà praticamente smorzata con una riduzione di circa 10 volte minore».