Con l’apposizione delle targhe di ringraziamento nei plessi scolastici l’USR Umbria, in qualità di soggetto attuatore, è giunto a conclusione del progetto “Dotazioni Scuole” relativo all’ordinanza commissariale n. 48/2016. Concluso anche il progetto “Restauro Beni Culturali Mobili” sempre legato alle donazioni solidali.
Come è noto, all’indomani degli eventi sismici del 2016, la generosità dei donatori è stata sorprendente poiché attraverso il numero solidale 45550 sono stati raccolti € 34.967.834,03 Tali risorse sono poi state ripartite tra le quattro Regioni del cratere e la quota di fondi attribuita all’Umbria è stata pari ad € 4.835.296,76.
Tale somma, sulla base di scelte compiute dal comitato dei garanti, è servito per fornire dotazioni ed apparecchiature per le scuole dei comuni maggiormente colpiti dal sisma 2016 nella consapevolezza che investire in questo ambito è di fondamentale importanza in quanto ricostruire dopo un sisma significa anche poter garantire un giusto livello di formazione per gli studenti delle aree colpite avendo a disposizione strumenti informatici e dotazioni tecnologiche (€ 568.896,68).
Altri € 116.600 sono stati utilizzati per il restauro dei beni culturali mobili, con la direzione dei lavori seguita dal Ministero della Cultura. Il comitato dei garanti ha individuato i seguenti beni mobili su cui intervenire: corredo liturgico della chiesa parrocchiale di Sant’Anatolia di Cascia, formato da 2 stole, 2 dalmatiche, 1 manipolo, 1 pianeta, 1 velo da calice e 1 busta da corporale, ‘tratto in salvo’ dalla chiesa inagibile e portato presso il Deposito di beni culturali di Santo Chiodo di Spoleto. Gli altri interventi effettuati riguardano il restauro di dipinti su tela e opere polimateriche provenienti dalla Chiesa di San Salvatore e dalla Chiesa di Sant’Andrea di Campi, nel comune di Norcia; dalla chiesa di S. Anatolia nel comune di Cascia e dalla Chiesa di San Bartolomeo di Todiano nel comune di Preci, tutti trasferiti e restaurati nel Deposito dei beni culturali di Santo Chiodo di Spoleto di proprietà della Regione Umbria e gestito in convenzione con il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dell’Umbria. Con queste operazioni di ‘salvataggio’ e restauro dei beni culturali mobili non si è voluto sottrarre tali beni alle comunità di appartenenza ma scongiurare il pericolo di ulteriori danneggiamenti o trafugamenti nonché offrire un luogo idoneo per la custodia temporanea. L’obiettivo, infatti, è quello di restituire al più presto alle comunità di origine il patrimonio culturale restaurato come segno tangibile di rinascita dei luoghi colpiti così duramente dal sisma e come riaffermazione dell’identità e della memoria storica della collettività.
Infine, sempre con le donazioni, per un importo di € 4.149.800,08, sono in corso i lavori per per realizzare una rete di Centri di Comunità con finalità di protezione civile nei comuni di Norcia, Vallo di Nera, Cascia, Preci e Monteleone di Spoleto che non dispongono di simili strutture anche al fine di sostenere l’integrazione sociale della collettività.