Sismabonus ed ecobonus per una ricostruzione di qualità

18 Maggio 2020

Non solo nuove procedure per riparare i danni materiali ma anche strategie per la ricostruzione del tessuto sociale e dello sviluppo del Centro Italia colpito dal sisma del 2016. Si intensifica il dibattito su questi aspetti e per il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, accanto alla necessità di ricostruire in tempi ragionevoli è necessario  promuovere anche una strategia per la rinascita di questi territori basata sulla sostenibilità.  In un recente dibattito online promosso da Symbola è emerso che  gli obiettivi da perseguire, soprattutto in questa fase post emergenza Coronavirus, sono quelli contenuti nel Manifesto di Assisisi sullo sviluppo sostenibile. Contemporaneamente, però,  è sempre più indispensabile la definizione di una strategia per l'Appenino che contempli anche la dotazione di infrastrutture fisiche e digitali, la ridefinizione di una rete di servizi pubblici essenziali (scuola, sanità, mobilità) nonchè misure stabili di sostegno alle imprese, per creare opportunità di vita e di lavoro in territori così ricchi di storia, cultura e bellezze naturali.
Uno strumento molto importante in questo senso  è quello degli incentivi per il sismabonus e l’ecobonus al 110%, una misura efficace varata dal governo nel decreto per il rilancio dell’economia, che apre scenari nuovi anche per una ricostruzione sicura e di qualità.  Per il commissario Legnini è necessario trovare il modo per coniugare  questi incentivi con i contributi pubblici per la ricostruzione al fine di accrescere la qualità sismica ed energetica degli edifici evitando eccessivi “accolli” per i proprietari. Per questa ragione l'auspicio è che  il Parlamento, in sede di conversione del decreto,  valuti la possibilità di alzare il tetto di tali incentivi per il cratere sismico.
Per quanto riguarda la nuova Ordinanza sulla semplificazione (n. 100/2020)  si sta portando avanti  una campagna di sensibilizzazione nei confronti di tutti gli attori della ricostruzione (tecnici, USR, Comuni, cittadini) per  rafforzare l’idea di “comunità della ricostruzione” dove tutti i soggetti, remando nella stessa direzione, faranno sì che la  ricostruzione costituisca una leva fondamentale per la ripresa dei territori colpiti dal terremoto ma anche, più in generale, del Paese.

Nel corso degli incontri istituzionali il commissario Legnini ha evidenziato che è necessario un cambiamento di passo anche sulla ricostruzione pubblica attraverso  un intervento legislativo  per evitare che gli interventi pubblici di messa in sicurezza del territorio e degli edifici siano inevitabilmente caratterizzati da lentezza e farraginosità delle procedure.

Fonte: https://bit.ly/2ZhcDNE

 

 

Data: 
Lunedì, 18 Maggio, 2020