Ventisette persone in più per la ricostruzione nell’Umbria. Altrettante per il Lazio, 30 destinate all’Abruzzo e 116 alle Marche. Dovranno essere esclusivamente impegnate nelle attività di ricostruzione al fine di accelerare l’iter di istruttoria delle pratiche.
È questo l’esito di due riunioni delle cabine di coordinamento che si sono tenute, alla presenza del Commissario Piero Farabollini, i vice Commissari ed i Sindaci rappresentanti Anci per individuare i criteri per la ripartizione e le modalità di reclutamento delle 200 risorse aggiuntive previste dal decreto legge n. 55/2019 da destinare agli Uffici Speciali per la Ricostruzione e ai Comuni che decideranno di gestire le istruttorie delle pratiche con schede Aedes con esito B, C ed L-4.
La ripartizione è frutto di un lungo esame dei dati e dello stato di fatto della ricostruzione nonché della revisione parziale - e limitatamente a questa circostanza - delle percentuali stabilite per la ripartizione resasi necessaria per la richiesta di adeguamento avanzata dall’Abruzzo in considerazione dell’aggravamento dei danni dovuto alle scosse di terremoto del gennaio 2017.