Ricostruzione: l'ora dei cantieri

22 Giugno 2023

Da "Il Corriere dell'Umbria" le riflessioni di Guido Castelli, Commissario  Straordinario di Governo, sulla ricostruzione post sisma 2016 in Umbria

"Il Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, aggiornato ai primi quattro mesi del 2023, ha rappresentato un momento di indubbia importanza per le comunità dell’Appennino centrale. La presentazione avvenuto due giorni fa avvenuta alla presenza dei Presidenti delle Regioni del Centro Italia, è stata l’occasione per fornire, nel rispetto del principio della trasparenza, un quadro esaustivo sulla situazione nel cratere a quasi sette anni di distanza dagli sconvolgimenti che ben ricordiamo. Un quadro dove non mancano le criticità, accentuate da fattori che definisco “esternalità negative” e che certamente hanno ostacolato l’opera di ricostruzione. L’inflazione crescente, l’aumento del costo dei materiali edili, la “migrazione” di imprese richiamate in altri territori dalla vantaggiosità del Superbonus 110%, la difficoltà nel reperire maestranze e i gravosi carichi di lavoro dei professionisti che operano sul territorio del sisma sono solo alcuni di questi fattori.

Alle difficolta stiamo rrispondendo attraverso interventi puntuali volti proprio a rimuovere gli ostacoli, ma resta fermo che mi è chiara una priorità che va assolutamente aggredita: ci sono ancora 14 mila nuclei familiari nel cratere che vivono fuori dalle loro case. Le misure di assistenza abitativa in Umbria vengono erogate in 48 Comuni, nei confronti di 1.731 nuclei. Di questi, 1023 ricevono il Cas e 654 vivono nelle Sae. E prima di tutto nei loro confronti che bisogna dare risposte concrete e lo abbiamo cominciato a fare attraverso la recente ordinanza che ha stabilito nel 31 ottobre prossimo la data ultima per la presentazione dei progetti per le prime case. Il messaggio che diamo è inequivoco: questi progetti devono essere i primi, sono la priorità e si deve partire senza indugio.

Accennavo prima delle criticità, ma voglio anche soffermarmi anche sul fatto che vi sono positivi e tangibili segnali positivi per il territorio umbro dove, su 2.667 cantieri autorizzati per la ricostruzione privata, 1445 sono conclusi, mentre sui 461 lavori finanziati nella ricostruzione pubblica, 322 sono in corso. Tra questi segnali positivi ve ne sono poi alcuni che vanno non soltanto nella direzione della ricostruzione nella sua accezione più comune, ma anche della riparazione economico-sociale che sono chiamato a compiere. Penso ad esempio ai lavori che sono partiti per gli ospedali di Norcia e Cascia: presidi sanitari fondamentali per quei centri e per le comunità circostanti, che devono poter contare su un adeguato tessuto di servizi. Nello stesso solco va dunque considerata anche la delocalizzazione della casa di riposo “Lombrici-Fusconi Renzi” di Norcia. Sempre sul fronte dei servizi, circa un mese fa a Palazzo Donini, con la Presidente Tesei, ho illustrato le soluzioni che permetteranno di procedere immediatamente con la programmazione dei cantieri di 95 scuole umbre, per un totale di 362,2 milioni di euro. Ancora, il rafforzamento della rete stradale è un fattore strategico di sviluppo che consentirà di connettere più efficacemente i diversi territori del cratere, tra loro e verso l’esterno. L’approvazione degli interventi sulla Strada delle Tre Valli, nella tratta tra Acquasparta e Spoleto è in tal senso fondamentale. Ora le nostre energie sono concentrate per il reperimento delle risorse necessarie ed è volontà di tutti centrare questo obiettivo. Sul fronte strade desidero segnalare anche che entro la fine del mese saranno pubblicati i bandi per gli interventi contenuti nel Piano Nazionale Complementare al PNRR che, per l’Umbria, prevedono il completamento dell’adeguamento della S.S. 685 del valore di 66 milioni di euro.

Almeno un accenno lo merita sicuramente NextAppenno, una strategia di sostegno alle imprese davvero fondamentale per il rilancio del cratere. I 25,6 milioni destinati a progetti provenienti dall’Umbria, approvati attraverso le prime graduatorie pubblicate, costituiscono un punto di partenza che vogliamo ulteriormente incrementare.

Infine, voglio citare due realtà umbre che hanno un grande valore non solo materiale ma anche simbolico: la prima è la Basilica di San Benedetto a Norcia, i cui lavori di ricostruzione sono giunti a uno stato decisamente avanzato. L’altro luogo è Castelluccio di Norcia: qui entro l’estate partiranno le gare per i primi lavori.

Insomma, tanto è stato fatto ma tanto ancora c’è da fare. Quel che certo è che il lungo periodo che ha riguardato la realizzazione e definizione di norme finalmente si sta esaurendo: quello che ci attende da qui in avanti è il tempo dei cantieri e - se mi è permesso - della concretezza".

 

Fonte: “Corriere dell’Umbria”, Anno XL, Numero 170, 22 giugno 2023, pp. 1, 5.  "Ricostruzione, l'ora dei cantieri" Commissario Straordinario per la riparazione e la ricostruzione Guido Castelli.

Data: 
Giovedì, 22 Giugno, 2023