La Presidente della Regione Umbria, ing. Stefania Proietti, accompagnata dai dirigenti dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria Stefano Nodessi Proietti e Gianluca Fagotti, nei giorni scorsi si è recata in visita a Norcia, San Pellegrino e Castelluccio per verificare da vicino i progressi della ricostruzione post sisma 2016 e, soprattutto, per incontrare i cittadini ed ascoltare le loro esigenze, perplessità e speranze.
A Norcia, insieme al Comune e alla Provincia di Perugia, è stato fatto il punto su vari interventi, tra i quali il ripristino della funzionalità del palazzetto dello sport. Questa azione consentirà la messa in sicurezza della palestra che, dopo anni di attesa, dal prossimo settembre potrà essere utilizzata anche dagli istituti scolastici. Questo, in attesa della piena operatività del nuovo polo scolastico che prevede, appunto, la realizzazione di un nuovo complesso per le attività ginniche e sportive. Verrà riqualificata l'intera area dell'istituto Battaglia, dove verranno realizzati la nuova piscina e spazi verdi con attività sportive e ricreative. In dirittura d'arrivo anche i lavori per la riqualificazione dell'ospedale e gli interventi sulla Basilica di San Benedetto, la cui riapertura è prevista per il 30 ottobre p.v., a distanza di 9 anni esatti dal tragico giorno in cui una scossa la fece crollare.
A San Pellegrino l'incontro con i cittadini ha restituito il lavoro di programmazione che la Regione sta portando avanti con l'USR Umbria, garantendo il massimo impegno per snellire il peso della burocrazia e vincere le complessità che fino ad ora hanno rallentato il processo della ricostruzione,a partire dalla messa in sicurezza per ridurre la zona rossa, alle aree gravate da usi civici e fino ai sottoservizi, per i quali è già in corso la gara.
Nell'ultima tappa della nostra visita, dopo un incontro con i cittadini, è stato visitato il cantiere di Castelluccio, dove i lavori procedono a buon ritmo. Come è noto a Castelluccio si sta realizzando un intervento unico al mondo: una grande piastra antisismica, con isolatori, su cui verranno ricostruiti case e spazi pubblici. Nel corso del sopralluogo è stato verificato lo stato avanzato dei lavori di consolidamento dei terrazzamenti esterni alla piastra antisismica, nonchè la presenza di quattro trivelle che lavorano all'unisono per mettere in sicurezza il versante senza costituire impedimento per i cantieri privati, che stanno procedendo senza sosta. Un investimento di 6,8 milioni di euro, rispettoso dell'ambiente e dell'identità del boro, che non solo garantirà sicurezza e futuro a questo luogo straordinario, cuore dei Monti Sibllini, ma darà nuove prospettive di sviluppo a un turismo di qualità, capace di valorizzare le bellezze del Vettore e del Pian Grande e di promuovere nuovi servizi.