Sisma bonus, verifiche a campione, misure per edifici privati ad uso pubblico o di interesse culturale nelle ultime Ordinanze del Commissario per la Ricostruzione

09 Agosto 2018

Sono in vigore dal alcuni giorni le ultime tre Ordinanze del  Commissario per la Ricostruzione, Paola De Micheli. Si tratta di tre provvedimenti che mirano a regolamentare puntualmente le procedure e le attività di verifica progressiva sullo stato di attuazione della ricostruzione (O.C. n. 59/18); ad introdurre benefici fiscali attraverso il Sisma bonus (O.C. n. 60/18) e a fissare misure per la ricostruzione di immobili privati di interesse culturale o destinati all’uso pubblico (O.C. n. 61/18).

In particolare, con l’Ordinanza n. 59/2018 sono state fissate le modalità e le procedure di verifica a campione sugli interventi di ricostruzione privata ammessi a contributo. Spetta agli Uffici Speciali per la ricostruzione, in relazione ai territori di rispettiva competenza, effettuare con cadenza mensile, mediante procedura informatica, i sorteggi per le verifiche successive all’adozione del decreto di concessione del contributo. Analoghe verifiche riguardano anche i rimborsi erogati per la delocalizzazione temporanea delle attività produttive. Nel caso in cui l’esito delle verifiche accerti la concessione di un contributo o di un rimborso non dovuto o l’esecuzione di lavori difformi da quelli finanziati si provvederà all’immediata revoca, anche parziale, del provvedimento e alla richiesta di restituzione delle somme eventualmente erogate e dei relativi interessi.

Grazie all’Ordinanza del Commissario Straordinario n. 60/2018 i benefici fiscali del ‘Sisma bonus’ (D.L. n. 63/2013) si estendono anche agli interventi sugli edifici distrutti o danneggiati dagli eventi sismici del 2016 e 2017 nei territori delle Regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio.

Il ‘Sisma bonus’ si applica alle eventuali spese eccedenti il contributo concesso per la riparazione dei danni lievi o dei danni pesanti alle abitazioni o alle attività produttive.  Costituisce, pertanto, non solo un incentivo importante per l’esecuzione di opere di miglioramento/adeguamento sismico o demolizione e fedele ricostruzione ma anche una grande opportunità fiscale, fruibile nell'arco di 5 anni, per la detrazione delle spese sostenute per la messa in sicurezza "antisismica" degli edifici, entro il limite di 96.000 euro per ogni edificio in ciascun anno.  Le disposizioni dell’Ordinanza n. 60/2018 si applicano a tutti i progetti di ricostruzione per i quali, alla data di entrata in vigore (3 agosto 2018), non sia stato ancora emesso il decreto di concessione del contributo. Invece, qualora la domanda di contributo sia stata già depositata, l’Ufficio Speciale per la ricostruzione può assegnare al richiedente un termine non inferiore a quindici giorni per la produzione della necessaria documentazione integrativa.

Infine, con l’Ordinanza n. 61/2018, sono state adottate misure per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione di immobili di proprietà privata di interesse culturale o destinati ad uso pubblico come, ad esempio, scuole private e paritarie, strutture sanitarie o socio-sanitarie, caserme. Sono previste anche disposizioni per gli interventi su edifici di proprietà mista pubblica e privata fissando, per l’anno 2018, la somma di 3 milioni di euro per l’erogazione dei contributi relativi alla parte di proprietà pubblica. Per i successivi stanziamenti si provvederà con apposite ordinanze sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle Regioni in relazione allo stato di avanzamento della ricostruzione.

Per saperne di più: http://www.sismaumbria2016.it/ordinanze-del-commissario-straordinario

 

 

Data: 
Giovedì, 9 Agosto, 2018